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LA NOSTRA STORIA

DAL SOGNO ALLA REALTÀ

La storia di COIM ITALIA nasce dall’incontro tra Mario Buzzella e Cesare Zocchi, un tecnico e un suo cliente, che decidono, uniti dalla passione per la chimica, di costruire insieme qualcosa di nuovo. 

La prima grande intuizione dei due fondatori è quella di andare verso un campo scoperto dell’industria chimica italiana e così, grazie alle competenze tecniche di Buzzella e quelle aziendali di Zocchi, ricevono il primo ordine di metiletilchetone perossido (KETANOX), un prodotto molto difficile da reperire in Italia. Un ordine che permette loro di fondare COIM e, in pochi mesi, nell’ottobre del 1962, di creare il sito produttivo di Offanengo, in provincia di Cremona.

Dopo questa partenza fulminea la crescita è continua, grazie anche alla strategia dei due imprenditori di inserirsi in spazi ancora inesplorati del mercato. Nel 1964 parte la produzione di plastificanti monomerici (PLAXTER), usati nel campo della cellulosa. L’azienda ha un fatturato di 240 milioni di lire e i dipendenti sono 17.

Nel giro di pochissimi anni, COIM conquista il 50% del mercato italiano dei Perossidi. Nel 1966 La Nouri & Van der Lande (oggi Akzo) acquista il 50% della COIM: con il ricavato della vendita vengono fatti investimenti ad Offanengo nel settore dei poliesteri insaturi (EXTER S) e resine alchidiche (GLICEXTER) utilizzate nel settore delle vernici.
Un momento di forte crescita di quegli anni è legato alla produzione di poliesteri saturi dedicati alle suole di calzature sportive.
COIM arriva a produrre i poliesteri saturi (DIEXTER) e poliuretani per la calzatura (UREXTER) e, attraverso questi nuovi prodotti, triplica e poi quadruplica il fatturato in pochi anni.

A metà degli anni settanta, COIM è in crescita e sempre alla ricerca di nuovi prodotti per la conquista di ulteriori settori di mercato.

 

Nel 1979 stringe una collaborazione con Novotex, società della famiglia Magni, grazie alla quale inizia la produzione di poliuretani per finte pelli (LARITHANE).
 Nel frattempo si allarga la produzione di plastificanti polimerici e quella di granuli poliuretanici da stampaggio ad estrusione (LARIPUR), utilizzati per scarponi da sci, cavi, tubi, guarnizioni, finte pelli, adesivi, ecc.

 

Forte della crescita, COIM in questi anni ri-acquista il 50% ceduto ad Akzo, che torna di proprietà delle famiglie Buzzella e Zocchi.

 

La prima metà degli anni Novanta vede l’avvio di nuove produzioni: nel 1992 leganti ed appretti per la fibra di vetro (FILCO); nel 1994 poliesteri aromatici e poliuretani per la costruzione di pannelli per l’isolamento (ISOEXTER), utilizzati prevalentemente nel campo dell’edilizia. Inizia anche la produzione di dispersioni poliuretaniche a base acqua (HYDROLAR).

A fine anni Novanta COIM fattura intorno ai 400 miliardi di lire, con un unico sito produttivo ad Offanengo. La nuova sfida è la conquista di nuovi mercati al di fuori dell’Europa.




In aggiunta agli investimenti extra-Europei, continua la penetrazione nei mercati con l’acquisto della società tedesca Novacote, per la produzione di adesivi di laminazione nel settore dell’imballaggio alimentare e farmaceutico (NOVACOTE). Nel 2007 viene avviata la produzione di poliuretani per colata (IMUTHANE) con applicazioni varie, dal settore minerario ai rulli per la stampa.




Nel 2017, con l’acquisizione di una piccola azienda Italiana, Coim decide di approfondire la propria conoscenza nel settore degli inchiostri liquidi da stampa.
Nasce Darwinks, che rappresenta un laboratorio attraverso il quale affinare l’attività di sviluppo di sistemi (adesivi \ inchiostri \ lacche termosaldanti) destinati al packaging alimentare.